Interpretare un personaggio come lui non dev'essere stato facile, dietro le note scanzonate di "Gianna" c'era un uomo, un uomo con le sue fragilità e insicurezze, solo un animo sensibile può sfornare canzoni così dannatamente folli e allo stesso tempo di una struggente malinconia.
Folle si, era folle, eccentrico, strambo, PURO. Sfuggiva alle convenzioni, era romantico, scanzonato, a volte un po' cinico... ma era anche triste.
....a te che lotti sempre contro il muro
e quando la tua mente prende il volo
ti accorgi che sei rimasto solo
a te che ascolti il mio disco forse sorridendo
giuro che la stessa rabbia sto vivendo
stiamo sulla stessa barca io e te...
Grande immenso Rino, più vivo di altri "cantautori" realmente vivi, ma morti dentro.
(Santamaria, sei stato bravo davvero)
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